Il motto “
evolvi, ma non cambiare” me l’ha insegnato una persona che ha fatto la differenza e raggiunto traguardi incredibili nel mondo del settore alberghiero.
Proteggere l’identità e lo stile, insieme a conservare l’
atemporalità, è una delle missioni più difficili.
Quando si alloggia in hotel si è molto attenti e si hanno aspettative. Tutto passa attraverso
percezioni,
emozioni e
sensazioni che si provano in questi contesti.
Qual è il vero lusso?
Il lusso è uno stato d’animo. È la necessità di sentirsi nel posto giusto, lontano dalla quotidianità, avere la possibilità di chiedere ciò che si desidera e poterlo ricevere.
Questo obiettivo passa anche attraverso i servizi offerti ma in maniera estremamente importante attraverso le persone che qui lavorano e che l’ospite incontra durante il soggiorno.
Imprescindibile che chi dirige queste strutture abbia a mente un solo obiettivo: il
benessere del cliente. E questo può farlo solo se tutto il team lavora nella stessa direzione, se tutti sono orientati e consapevoli di appartenere non solo a un’azienda ma anche al senso di questa, alla sua ragione di esistere.
Un’esperienza memorabile avviene non raggiungendo le aspettative, ma superandole.
Come si resta nella memoria?
“
Ho imparato che le persone possono dimenticare ciò che hai detto, le persone possono dimenticare ciò che hai fatto, ma le persone non dimenticheranno mai come le hai fatte sentire“, scrisse Maya Angelou.
In hotel o nei ristoranti di un livello superiore questo deve essere un mantra. Tutti gli arredi ricercati, le pietanze più prelibate, le attività offerte, gli spazi ameni lascerebbero immediatamente la
memoria dell’ospite che non si è sentito accontentato in un suo desiderio o non è stato trattato come
unico e speciale.
Archivio fotografico: ©
virtosmedia,
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